IL MESSAGGERO : Domani tavolo tecnico al ministero, giovedì la parola al Governo: ultima chance per evitare il commissariamento IL DISAVANZO DEL 2008 Sono 1.600 i milioni di euro che devono essere risparmiati IL TOTO COMMISSARIO Se il piano fosse bocciato sarebbe Enrico Bondi il più accreditato Gli ultimi dettagli saranno limati questa mattina, al ritorno di Piero Marrazzo dalle ferie, con l\'ultima riunione della \"cabina di regia\". Poi il piano anti deficit della Regione - venti provvedimenti preparati dalla giunta per colmare il disavanzo del 2008 - approderà all\'esame decisivo. Domani il tavolo tecnico al ministero dell\'Economia, a cui p a r t e c i p e r à anche il governatore del Lazio. E giovedì le forche caudine del Consiglio dei ministri, con lo spauracchio del commissariamento che aleggia sulla sanità regionale. L\'asticella è fissata a quota 1,6 miliardi di euro, pari alla previsione di disavanzo formulata sulle cifre del fabbisogno di cassa del primo trimestre di quest\'anno. Il Governo esaminerà il piano varato dalla Pisana con gli ultimi ritocchi, dopo la bocciatura già espressa dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi a inizio agosto. Ma gli uffici della Regione hanno lavorato senza sosta anche in queste settimane, annullando o comprimendo al minimo le vacanze estive, e nell\' entourage di Marrazzo stanno aumentando le speranze di poter superare indenni anche questo esame. Un ottimismo che però non trova grandi riscontri negli ambienti vicini a Palazzo Chigi, soprattutto dopo il pollice verso di Sacconi. L\'esecutivo potrebbe non prendere una decisione definitiva già giovedì, lasciandosi più tempo per esaminare i faldoni di documenti preparati dalla Regione. Ma il toto-commissario ha già un favorito: si tratta di Enrico Bondi, manager d\'esperienza che già nel 2003 fu scelto dal Governo Berlusconi per risanare la Parmalat. I dettagli del piano sono in gran parte già noti: dall\'apertura di tredici Rsa (residenze sanitarie) alla chiusura di del San Giacomo, del Forlanini e di altre strutture minori, da trasformare in presidi territoriali di prossimità. Un\'altra fonte di risparmio, intorno ai 50 milioni, potrebbe arrivare da una riforma della spesa farmaceutica che, pur non reintroducendo il ticket, potrebbe prevedere il rimborso totale, per ogni tipo di medicina, soltanto sulle confezioni meno costose, con la compartecipazione dell\'acquirente per l\'acquisto di quelle meno economiche. Poi il taglio dei posti letto nei reparti di psichiatria, che passerebbero dagli attuali 1.200 a circa 1.100. Ma il vero nodo è quello delle strutture sanitarie universitarie: se lo Stato non tenderà la mano alla Regione per le spese di gestione dei policlinici, sarà difficile evitare il commissariamento della sanità del Lazio. «Il problema è semplice - spiega il senatore Andrea Augello (Pdl), ex assessore regionale al bilancio Dei 1.600 milioni da recuperare, sempre che non siano di più, Marrazzo e ha portati a casa soltanto 1.100, grazie al fondo di accompagnamento accordato dal Governo e alla leva fiscale. Se non presenterà concrete novità per il recupero del resto del deficit, credo che il commissariamento sarà inevitabile». |