(Euro News) Tempi duri per chi è malato in Europa. Mai come quest'anno il picco di influenza sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari nazionali. Dopo i pazienti curati per terra al pronto soccorso di Nola, in Italia, in Francia la ministra della sanità Marisol Touraine ha chiesto agli ospedali di rinviare le operazioni non urgenti, per mettere a disposizione più letti: Restiamo mobilitati. Gli ospedali oggi fanno fronte a una situazione di tensione ma la situazione non è fuori controllo. Stiamo gestendo la pressione e da quando sono state messe in atto le misure che ho chiesto la pressione si sta allentando. Anche in Gran Bretagna, un tempo fiera della sua assistenza pubblica, dalla culla alla tomba , divampa una polemica. I giornali parlano di crisi umanitaria in corso, tanto da dover chiedere l'intervento della Croce come nelle zone di guerra o dove sono avvenuti disastri naturali, mentre i malati sono trasportati in jeep, perché non ci sono abbastanza ambulanze. La testimonianza di Pat Nicholson, una paziente che ha avuto una brutta avventura in corsia: Sro così impaurita. L'unica cosa che volevo era tornare a casa. Nessuno veniva, neanche se si chiedeva aiuto. C'era gente che cercava di alzarsi dal letto, ovviamente angosciata e nessuno se ne preoccupava. Quest'anno l'epidemia d'influenza è arrivata più presto del solito in Europa e sembra essere più virulenta, soprattutto fra gli anziani. Ma il vero problema, secondo i rappresentanti di categoria francesi, è la costante riduzione delle spese sanitarie statali, che sta compromettendo il servizio. |