(ANSA) (VERBANIA), 15 OTT - «Entro novembre il Senato approverà la legge sulla responsabilità professionale dei medici nella versione definitiva»: lo ha reso noto, ieri sera nell'ambito del Convegno 'Le giornate cardiologichè organizzato dalla Fondazione Iseni di Malpensa a Stresa (Verbania), il deputato Federico Gelli, relatore e primo firmatario della legge di cui «si discute - ha sottolineato ? da una ventina di anni». «La normativa ? ha evidenziato il parlamentare ? risponde alla necessità di ridurre l'enorme contenzioso fra pazienti, medici e aziende ospedaliere per danni provocati nell'ambito delle prestazioni sanitarie. Oggi ci sono oltre 300 mila cause legali per risarcimenti. La cosiddetta 'medicina difensivà, cioè la quantità enorme di esami che i medici prescrivono per tutelarsi costa allo Stato intorno a 13 miliardi di euro l'anno, più di un decimo della spesa sanitaria complessiva». «Lo scopo della legge è però anche quello di dare tempi certi ai risarcimenti a favore dei pazienti ma evitando fenomeni distorsivi ? ha concluso ?. Il medico non risponderà più per danni dovuti a imperizia ma solo per imprudenza, negligenza o dolo». «Oggi non si tratta più di fare distinzioni fra sanità pubblica e privata, è tempo invece di fare una sanità 3.0 cioé una sanità all'avanguardia con tecnologie moderne che consentano al paziente di avere le migliori prestazioni mediche e quindi una drastica riduzione dei danni», ha aggiunto Fabrizio Iseni presidente della Fondazione omonima.
|