PARMA, 8 SET - L'identificazione del virus influenzale A/H3 è avvenuta nella Struttura Semplice di Diagnosi Virologica Molecolare ed Epidemiologia, sotto la responsabilità di Maria Cristina Medici, Struttura Complessa di Virologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta da Adriana Calderaro. Il risultato ottenuto è rilevante non solo dal punto di vista diagnostico, ma anche dal punto di vista epidemiologico, perché sottolinea come la circolazione dei virus influenzali non sia limitata alla sola stagione invernale, in cui si concentra il picco epidemico, ma si estenda a tutti i periodi dell'anno, causando casi sporadici in soggetti, come i bambini, che non avendo fatto esperienza di precedenti infezioni con tali virus sono più suscettibili degli adulti a infettarsi e ad ammalarsi. La continua circolazione di questi virus favorisce ulteriormente la comparsa di nuove varianti virali che, generalmente, segnano l'inizio della successiva stagione epidemica invernale. La caratterizzazione più precisa del ceppo di influenza A/H3 identificato è attualmente in corso. Informazioni aggiornate al 5 settembre dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) attestano l'attuale circolazione di virus influenza A (H3N2), ma anche quella di virus influenza A (H1N1), responsabile di pandemia nel 2009, e di virus influenza B, con prevalenze differenti nei diversi paesi. La stessa Oms segnala l'assenza di dati al riguardo relativi all'Italia |