«Siamo d'accordo sul dover ridurre le prestazioni inappropriate - mette in chiaro il leader del sindacato del medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo - ma le sanzioni contro di noi non fanno che diffondere tra i cittadini un'immagine di negatività che non meritiamo». «La vera inappropriatezza – prosegue - è quella organizzativa delle Regioni, che fa perdere miliardi. Se si vogliono evitare le prescrizioni inutili basta fornire ai medici le indicazioni per aiutarli nelle scelte, che devono essere poi libere perché ogni paziente fa storia a sé». Un concetto, quest'ultimo, ribadito anche da Costantino Troise, a capo del più forte sindacato degli ospedalieri, l'Anaao. «Di fronte alla paura di perdere parte dello stipendio già bloccato da sei anni il medico – prevede - finirà per prescrivere sul ricettario bianco, scaricando così la spesa sugli assistiti». «In caso finisca per negare la prestazione si esporrà invece al rischio di nuove cause sanitarie».(LA STAMPA) |