(OMNIROMA) - «Ho una lista della spesa - che mi sono divertita a fare per venire qui - delle cose fatte da quando sono diventata ministro. Ma una volta fatte le norme, alcune di queste riesci a gestirle direttamente,altre passano attraverso chi gestisce la sanità in Italia, ovvero le Regioni. Il problema delle liste d'attesa è un problema di organizzazione amministrativa e gestionale. È un problema del chi gestisce la sanità nelle singole regioni». Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,intervistata questa sera nell'ambito della Festa dell'unità, interpellata in merito alle liste d'attesa nel Lazio. Lorenzin ha voluto distinguere, «due tipi di liste di attesa»: il primo è costituito «dalle file e le attese o il sovraffollamento del pronto soccorso. L'altro tipo sono le liste vere e proprie, cioè quelle per fare un esame diagnostico, una visita specialistiche o, purtroppo, la chemioterapia. Qui si tratta un problema che attesta alla capacità organizzativa. Le regole ci sono». Per Lorenzin «c'è un problema manageriale. Io dissi un pò di tempo fa che il vero problema della sanità italiana erano i manager della sanità, che poi sono nominati dalla politica, quindi potremmo dire che il vero problema della sanità italiana è la politica. Ma io non sono grillina, quindi è la cattiva politica». Tornando alle liste d'attesa, «c'è dunque il tema della capacità organizzativa delle singole Regioni e poi c'è un tema di appropriatezza della diagnosi. C'è un grandissimo lavoro da fare». |