MD Digital di Francesco Gombia L\'EURACT, acronimo di European Academy of Teachers in Family Medicine, è il network del Wonca Europe che si interessa da anni dell\'insegnamento della Medicina Generale e della formazione dei giovani medici di famiglia.
L\'ultimo documento diffuso dall\'EURACT è un Assessment for Learning, una valutazione sull\'insegnamento ricevuto dai futuri camici bianchi. Un apprendimento che, solitamente, avviene con l\'ausilio dei cosiddetti formative test, meglio note forse come prove intermedie di verifica, che anticipano la prova finale di laurea. \"Questo documento nasce da una constatazione di fatto, dichiara ad MD Digital Francesco Carelli, membro dell\'esecutivo di EURACT: \"non impariamo dall\'esperienza, ma dalla riflessione su quest\'ultima. L\'Assessment for learning nasce dalla volontà di affermare con forza che più di un esame finale, gli studenti di Medicina Generale hanno bisogno di un rapporto costante con il loro tutor per apprendere sul campo, toccando con mano\".
Una sorta di apprendimento esperienziale insomma che, così facendo, dovrebbe abbattere di molto il rischio di vivere, da parte del giovane medico, difficoltà finali e post-laurea durante l\'attività in studio: ogni ritardo di apprendimento, ogni manchevolezza, verrà letteralmente \'tirata fuori\' (dall\'autentico significato di educazione come e-ducere, tirare fuori appunto) dal tutor durante il percorso.
Un discorso che si inserisce in una cornice sempre verde: la dignità della Medicina di Famiglia come specialità. \"Sono anni che noi dell\'EURACT riteniamo che ogni Università debba avere un dipartimento dedicato alla Medicina di Famiglia. Cosa che in Italia non c\'è\" tuona Carelli. Un percorso quello del medico di medicina generale non equiparabile alla laura di specialità; dato evidente anche confrontando l\'onorario di un medico di famiglia con quello di uno specialista: in molti casi, almeno la metà.
Un discorso che potrebbe trovare terreno fertile nei prossimi quattro anni, grazie alla nascente presidenza italiana della UEMO (European Union of Generale Practitioners), organizzazione che rappresenta 650.000 medici di medicina generale in 27 paesi europei. Il presidente Aldo Lupo ha dichiarato, in occasione dell\'inaugurazione a Roma del percorso europeo dei Medici di Famiglia: \"si tratta di un percorso volto a creare un medico di famiglia sempre più \'europeo\', tramite percorsi di formazione e di aggiornamento uniformi e il coinvolgimento dei medici nei momenti decisionali delle Istituzioni Sanitare\". Lupo ha poi ricordato come il tema delle cure primarie come specialità sia di straordinaria importanza per costruire un\'armonizzazione di sistema in Europa, e le parole del Ministro Lorenzin fanno da sfondo a questi buoni propositi: \"credo che dobbiamo saper cogliere questa importante occasione di vedere eletto il nostro Paese a sede privilegiata di incontri e confronto dei medici di medicina generale e dei diversi sistemi sanitari\".
Belle parole che però rischiano di rimanere tali. Amaro, Carelli conclude: \"Sono decenni che noi dell\'EURACT gridiamo la necessità di considerare la medicina di famiglia una specialità: ma l\'Italia, e non solo, è sorda, e siamo andati addirittura in direzione opposta, livellando sempre più al basso la MG come medicina di base. Non considerare la Medicina di Famiglia una specialità significa avere una Medicina Generale, al massimo, di serie B\". |